Ci risiamo sempre i doveri. Parole del genere mi escono dalle orecchie. È un’accozzaglia di vecchi cretini dal panciotto di flanella e di bigotte con scaldino e rosario in mano, tutti accaniti a rifischiarci: “Il dovere, il dovere!” Eh, perbacco! Il dovere è sentire ciò che è grande, privilegiare ciò che è bello e non inchinarsi a tutte le convenzioni della società con le ignomie che ci impone.
Madame Bovary, Gustave Flaubert