Mi mancavano i miei amici, mi mancavano tutti, ma non feci nessuna telefonata. Rimasi li, in posizione fetale, assorto in un dolore assoluto. Che senso avrebbe avuto parlarsi in un filo, ricordarsi il paradiso? Da allora ho sempre temuto i ricordi. Sono fuggito milioni di volte, non ho mai avuto care abitudini, così da non doverle rimpiangere. Perché da quel giorno mi sembra più atroce di un ricordo magnifico.
Splendore, Margaret Mazzantini