La maternità non è solo un sogno. Ci sono giorni in cui assomiglia maledettamente ad un incubo. Per esser madri non serve solo l’amore, che è naturale; sono indispensabili forza, pazienza, equilibrio, energie fisiche. E se una giovane madre non possiede queste virtù, deve andarsele a cercare da qualche parte: sotto l’unghia del dito indice della mano destra, nell’ultimo tratto dell’intestino tenue, nel punto in cui il muscolo del polpaccio diventa tendine. E’ necessario cercare in ogni piccolo meandro del proprio corpo le risorse necessarie alla sopravvivenza fisica e psicologica. Il compagno ha un ruolo fondamentale in questa ricerca ma non è mai risolutivo. La maternità è un affare da gestire in solitudine.
E’ così fragile, Stefania Sabattini