“Esercizio n.1. La vostra bottiglia per l’oceano. Scrivete, scrivete tutto, senza pudore, senza paura, senza ritegno, scrivete come se nessuno dovesse leggervi mai, scrivete come se poi foste pronte a lanciare tutto nell’oceano”.
“Esercizio n.2. Prima di morire vorrei … “
Nello scenario fantastico della Polinesia Francese, viene organizzato un laboratorio di scrittura da uno scrittore famosissimo, PYF, precisamente siamo sulle Isole Marchesi, luogo da sogno. Al laboratorio parteciperanno cinque aspiranti scrittrici: Clemence, Titine, Eloise, Fareyne e Marie-Ambre accompagnate chi dal marito, chi dalla figlia e altre da sole.
Perfetti sconosciuti, cinque donne e un uomo, si ritrovano su un’isola bellissima, selvaggia, circondati da banani, papaya, manghi e cocco, quando l’autore famoso che l’ha organizzato sparisce misteriosamente. Inizialmente tutti pensano che sia solo uno escamotage letterario per invogliare la scrittura. Ma passano le ore e nessuna notizia dallo scrittore.
Inoltre, nella pensione dove alloggiano, si affaccia la morte con un misterioso omicidio; la conclusione è la stessa per tutti: l’assassino è uno di loro.
Gli eventi sono narrati da due punti di vista, quello di una delle aspiranti scrittrici Clem e quello della figlia sedicenne di Marie-Ambre, Maima.
Come sempre le ambientazioni, i luoghi riccamente descritti da Bussi ti fanno letteralmente sognare. Siamo sull’isola di Hiva Oa, dove hanno vissuto Gauguin e Brel.
Quest’autore mi ha sempre affascinato, pendo dalla sua penna. Come spesso capita nei suoi libri, a volte manca un po’ di logica, ma va bene così, e’ Bussi, prendere o lasciare.
Il miglior autore francese del genere Polar (neologismo nato dalla fusione di poliziesco e noir).
