Ambientato in Africa, dove una giovanissima ventenne Aba Abate, alias Alba Rossi prende parte ad un gioco molto pericoloso.
Figlia del generale dei servizi segreti Adelmo Abate, Aba è stata educata a primeggiare sempre, attraverso il sacrificio, lo studio, l’autocontrollo, ad essere sempre la più brava all’università, a scacchi, nella vita. Ma soprattutto educata sempre a dominare le emozioni con intelligenza.
Mossa da ideali di giustizia fortemente radicati, a seguito della morte di una studentessa italiana a Tripoli, Aba parte per la Libia, sotto copertura, per far luce su quella morte, che tanto accidentale non sembra.
A Tripoli sarà aiutata e protetta da Johnny Jazir, l’agente egiziano al servizio degli italiani, il finto fidanzato, la fiamma irresistibile in un labirinto di complotti e pericoli. (Che ritroveremo negli altri due libri dedicati alla protagonista).
Il terzo romanzo che ha come protagonista Aba è in realtà il prequel, racconta le origini del rapporto tra Aba e Johnny.
Un aspetto che mi ha colpito e di grande attualità e’ l’attenzione posta dall’autore sulla capacità dei giovani, quelli attivi, intelligenti, motivati da ideali e pronti sempre a mettersi in gioco. Un bel libro che mi sento di consigliare e a seguire i due della serie dell’agente segreto Aba Abate.
