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Archivi tag: Follie di Brooklyn
Il potere dei libri
Mai sottovalutare il potere dei libri. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Contrassegnato Follie di Brooklyn, libri, Paul Auster, potere, sottovalutare
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I vecchi amori
I vecchi amori ti restano dentro, è dura mandarli via. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Dettagli
La verità della storia sta nei dettagli. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Diversi uomini
Ogni uomo ha in sé diversi uomini, e la maggior parte di noi rimbalza da un’identità all’altra senza nemmeno sapere chi è. Un giorno su e un altro giorno giù; imbronciati e taciturni al mattino, ridanciani e pronti alla battuta … Continua a leggere
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Contrassegnato battuta, diversi, Follie di Brooklyn, identità, mattino, Paul Auster, ridanciani, rimbalzare, sapere, sera, taciturni, uomini
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Cambiamenti
Se non posso cambiare il mondo, posso provare a cambiare me stesso. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Indifferenza alle opinioni altrui
Mi sembrò un segno di sicurezza, di un’indifferenza alle opinioni altrui che soltanto le anime più ferme e solide possano vantare. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Chiedere perdono
Chiedere perdono a qualcuno è una cosa complicata, una prova di delicato equilibrio tra la durezza dell’orgoglio e lo strazio del rimorso, e se non riesci ad aprirti sul serio con il tuo interlocutore ,tutte le scuse suonano superficiali e … Continua a leggere
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Contrassegnato aprire, chiedere, complicata, cosa, delicato, durezza, equilibrio, false, Follie di Brooklyn, interlocutore, orgoglio, Paul Auster, perdono, scuse, serio, superficiali
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Truffatori e imbroglioni
“Truffatori e imbroglioni dominano il mondo. I furfanti imperversano. E sai perché?” “Ditemelo maestro. Sono tutt’orecchi.” “Perché hanno più fame di noi. Perché sanno cosa vogliono. Perché credono nella vita più di noi.” Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Contrassegnato credere, fame, Follie di Brooklyn, imbroglioni, maestro, orecchi, Paul Auster, sapere, truffatori, Vita, volere
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L’amore per l’inganno
L’amore per l’inganno è universale, ragazzo mio, e una volta che un uomo ci si appassiona non guarisce più. Soldi facili: non esiste tentazione più grande. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Accettare
Tom, il tempo non lo puoi cambiare, diceva June, intendendo che certe cose sono semplicemente quelle che sono e non abbiamo altra scelta che accettarle. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Addio alla Corte
Recitò i primi versi dell’Addio alla Corte di Raleigh: Come un sogno falso la mia gioia è volata via e svanito per sempre il tempo del mio cullare, beffato il mio amore, in pensione la fantasia: di tutto il passato … Continua a leggere
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Contrassegnato Addio alla Corte, Amore, beffato, cullare, dolore, falso, fantasia, Follie di Brooklyn, gioia, passato, Paul Auster, pensione, Raleigh, restare, sogno, tempo, via
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Era del post-passato
“Siamo entrati in una nuova era, Nathan. L’era post-familiare, post-studentesca, post-passato del Vetro e del Legno.” “Post-passato?” “L’adesso. E anche il poi. Ma non indugiamo più sull’allora.” Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Contrassegnato era, familiare, Follie di Brooklyn, legno, Nathan, Paul Auster, post-passato, vetro
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Leggere per me
Leggere per me era evasione e conforto, era la mia consolazione, il mio stimolante preferito: leggere per il puro gusto della lettura, per il meraviglioso silenzio che ti circonda quando ascolti le parole di un autore riverberate dentro la tua … Continua a leggere
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Contrassegnato ascoltare, autore, circondare, evasione, Follie di Brooklyn, gusto, leggere, lettura, meraviglioso, parole, Paul Auster, riverberate, silenzio, testa
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Malinconie
Tutti andiamo soggetti alle malinconie. Follie di Brooklyn, Paul Auster
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Contrassegnato Follie di Brooklyn, malinconie, Paul Auster, soggetti
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