Archivi tag: Gabriel Garcia Marquez

Tre vite

Ciascuno ha tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. Gabriel Garcia Marquez in La ragazza di Brooklyn, Guillaume Musso

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Morire da soli

Non c’è peggiore disgrazia che morire da soli. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Essere come gli altri credono uno sia

Leggendo Idi di Marzo trovai una frase sinistra che l’autore attribuisce a Giulio Cesare: è impossibile non finire per essere come gli altri credono uno sia. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Ritratti e realtà

E ancora una volta constatai con orrore che si invecchia di più e peggio nei ritratti che nella realtà. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Morire d’amore

Avevo sempre creduto che morire d’amore non fosse altro che  una licenza poetica. Quel pomeriggio, di nuovo a casa senza il gatto e senza lei, constatai che non solo era possibile morire, ma anche che io stesso, vecchio e senza … Continua a leggere

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L’occasione per piacere

Così iniziai a capire che non obbediva ai miei ordini, ma aspettava l’occasione per farmi piacere. Memoria delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Feste obbligate

Se c’è una cosa che detesto in questo mondo sono le feste obbligate in cui la gente piange perché è allegra, i fuochi artificiali, le recite insulse, le ghirlande di carta crespa che non hanno nulla a che vedere con … Continua a leggere

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La fama

Sai, Delgadina, la fama è una signora molto grassa che non dorme con te, ma quando ti svegli è sempre lì a guardarti ai piedi del letto. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Amori contrastati

E lì presi coscienza che la forza invincibile che ha spinto il mondo non sono gli amori felici bensì quelli contrastati. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Età sentita

Le risposi la verità: l’età non è quella che si ha, ma quella che si sente. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Il nemico

Il nemico si serve della nostra intelligenza meglio che dei nostri errori. Dell’amore e di altri demoni, Gabriel Garcia Marquez

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Un dubbio per tempo

Nulla è più utile di un dubbio per tempo. Dell’amore e di altri demoni, Gabriel Garcia Marquez

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Realtà e finzione

La mia unica spiegazione è che così come i fatti reali si dimenticano, alcuni che non si sono mai prodotti possono anche inserirsi tra i ricordi come se fossero stati. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Verginità

Una donna non perdona mai che un uomo disprezzi la sua verginità. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez  

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Illusioni dell’avvenire

Gli adolescenti della mia generazione resi famelici dalla vita avevano dimenticato in corpo e anima le illusioni dell’avvenire, finché la realtà non insegnò loro che il futuro non era come lo sognavano, e scoprirono la nostalgia. Memoria delle mie puttane … Continua a leggere

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Avanza, ma rimane uguale

Il mondo avanza. Si, gli dissi, avanza, ma girando intorno al sole. Memoria delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Nessuno rimane impune

Perché fin da giovane mi sono reso conto che nessuno rimane impune. Memoria delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez

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Demoni

Ai demoni non bisogna credere neppure quando dicono la verità. Dell’amore e di altri demoni, Gabriel Garcia Marquez

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Il dubbio persiste

Non si smette mai di credere del tutto, disse il Marchese. Il dubbio persiste. Dell’amore e di altri demoni, Gabriel Garcia Marquez

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Nessuno è pazzo se ci si adatta alle sue ragioni

Nessun pazzo è pazzo se ci si adatta alle sue ragioni. Dell’amore e di altri demoni, Gabriel Garcia Marquez 

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