Informativa estesa sui Cookies
- Nessun uomo è senza amici mentre ha la compagnia di alcuni buoni libri. Schiller
Statistiche del Blog
- 80.262 hits
-
Articoli recenti
Commenti recenti
liveeread su Graffi Martina Fralu su Graffi marco1946 su Rebecca la prima moglie, Daphn… liveeread su Rebecca la prima moglie, Daphn… Massi Tosto su Rebecca la prima moglie, Daphn… Tags
- Adulterio
- Alessandro D'Avenia
- altri
- amare
- Amore
- Banana Yoshimoto
- bene
- bisogno
- cambiare
- capire
- Carlos Ruiz Zafon
- cercare
- Chiara Gambereale
- conoscere
- corpo
- cosa
- cose
- credere
- cuore
- Daniel Pennac
- David Foenkinos
- Diego De Silva
- dire
- diventare
- dolore
- donna
- donne
- esistere
- essere
- Fabio Volo
- fare
- felicità
- forza
- futuro
- gente
- giorno
- Gregory David Roberts
- Guillaume Musso
- imparare
- Irvine Welsh
- Isabel Allende
- lasciare
- leggere
- libri
- male
- mente
- Michel Bussi
- Mi è passato il mal di schiena
- modo
- momento
- mondo
- Murakami Haruki
- occhi
- parole
- passato
- Paulo Coelho
- paura
- pensare
- persona
- persone
- potere
- realtà
- Ricordi
- sapere
- Stefania Sabattini
- Stephen King
- tempo
- trovare
- uomini
- uomo
- vedere
- verità
- Vita
- vivere
- volere
Classifica Articoli e Pagine
- Follow live&read on WordPress.com
-
Unisciti a 912 altri iscritti
Archivi tag: Memorie delle mie puttane tristi
Morire da soli
Non c’è peggiore disgrazia che morire da soli. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato disgrazia, Gabriel Garcia Marquez, Memorie delle mie puttane tristi, morire, peggiore, vecchiaia
Lascia un commento
Essere come gli altri credono uno sia
Leggendo Idi di Marzo trovai una frase sinistra che l’autore attribuisce a Giulio Cesare: è impossibile non finire per essere come gli altri credono uno sia. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato altri, attribuire, autore, credere, essere, finire, frase, Gabriel Garcia Marquez, Giulio Cesare, Idi di Marzo, impossibile, Memorie delle mie puttane tristi, sinistra, trovare
Lascia un commento
Ritratti e realtà
E ancora una volta constatai con orrore che si invecchia di più e peggio nei ritratti che nella realtà. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato constatare, Gabriel Garcia Marquez, invecchiare, Memorie delle mie puttane tristi, orrore, realtà, ritratti
Lascia un commento
Feste obbligate
Se c’è una cosa che detesto in questo mondo sono le feste obbligate in cui la gente piange perché è allegra, i fuochi artificiali, le recite insulse, le ghirlande di carta crespa che non hanno nulla a che vedere con … Continua a leggere
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato allegra, anni, bambino, carta, crespa, detestare, Duemila, feste, fuochi artificiali, Gabriel Garcia Marquez, gente, ghirlande, indigente, insulse, Memorie delle mie puttane tristi, mondo, obbligate, piange, recite, stalla, vedere
Lascia un commento
La fama
Sai, Delgadina, la fama è una signora molto grassa che non dorme con te, ma quando ti svegli è sempre lì a guardarti ai piedi del letto. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato Delgadina, dormire, fama, Gabriel Garcia Marquez, grassa, guardare, letto, Memorie delle mie puttane tristi, piedi, signora, svegliare, te
Lascia un commento
Amori contrastati
E lì presi coscienza che la forza invincibile che ha spinto il mondo non sono gli amori felici bensì quelli contrastati. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato amori, contrastati, coscienza, felici, forza, Gabriel Garcia Marquez, invincibile, Memorie delle mie puttane tristi, mondo, spingere
Lascia un commento
Età sentita
Le risposi la verità: l’età non è quella che si ha, ma quella che si sente. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato età, Gabriel Garcia Marquez, Memorie delle mie puttane tristi, rispondere, sentire, verità
Lascia un commento
Realtà e finzione
La mia unica spiegazione è che così come i fatti reali si dimenticano, alcuni che non si sono mai prodotti possono anche inserirsi tra i ricordi come se fossero stati. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato dimenticare, fatti, finzione, Gabriel Garcia Marquez, inserire, Memorie delle mie puttane tristi, prodotti, reali, realtà, Ricordi, spiegazione
Lascia un commento
Verginità
Una donna non perdona mai che un uomo disprezzi la sua verginità. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato disprezzare, donna, Gabriel Garcia Marquez, mai, Memorie delle mie puttane tristi, perdonare, verginità
Lascia un commento
Età
Non ho mai pensato all’età come a una perdita nel soffitto che indica la quantità di vita rimanente. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato età, Gabriel Garcia Marquez, indicare, Memorie delle mie puttane tristi, perdita, quantità, rimanente, soffitto, Vita
2 commenti
Ispirazione
L’ispirazione non dà preavvisi, le dissi. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato dare, Gabriel Garcia Marquez, ispirazione, Memorie delle mie puttane tristi, preavvisi
1 commento
Morale, questione di tempo
Anche la morale è una questione di tempo, diceva, con un sorriso maligno. Te ne accorgerai. Memorie delle mie puttane tristi, Gabriel Garcia Marquez
Pubblicato in Uncategorized
Contrassegnato Gabriel Garcia Marquez, Memorie delle mie puttane tristi, morale, questione, tempo
Lascia un commento