Victor Coste, ex poliziotto, dal carattere infernale, parla a monosillabi, il cui compito e’ pesare le anime dei criminali pentiti, che entrano nel programma per la protezione dei collaboratori di giustizia.
Le residenze sorvegliate del servizio protezione testimoni, le safe house, sono dimore completamente decentrate e isolate, e Saint Pierre non fa eccezione; di un azzurro intenso, immersa nel verde della foresta boreale, piantata alla fine di una scogliera sfiorando il precipizio, al riparo di ogni sguardo.
Proprio a Saint Pierre arriva Anna, vittima di incesto, rapita per 10 anni e ritrovata. Compito di Coste: cercare di andare a ripescarla nell’abisso dove si nasconde.
Un inizio del libro lento, ho faticato a capire, mi aspettavo un thriller e volevo colpi di scena continui, volevo rimanere incollata alle pagine, ma questo momento non arrivava. Ma dopo la meta del libro, tutto cambia. Il ritmo diventa incalzante, e la narrazione cresce. Tutto è costruito in modo convincente, belli i personaggi e l’ ambientazione, una storia originale ed un ottimo finale. Un noir o meglio genere polar (poliziesco e noir) davvero meritevole. Al punto da recuperare gli altri libri dello scrittore.