Come la maggior parte degli umanoidi, sono oppressa da quella che i buddisti chiamano “scimmia mentale” – i pensieri che dondolano da una un ramo all’altro, fermandosi solo per grattarsi, sputare e ululare. Dal lontano passato al futuro imperscrutabile, la mia mente oscilla senza sosta, soffermandosi su decine e decine di idee al minuto, indisciplinata e fuori controllo. Di per sé non sarebbe grave, il problema è la tensione emotiva che si accompagna al pensare.
Mangia, prega, ama, Elizabeth Gilbert